Stamp. Ross. 283

Bibbia di grande formato, glossata secondo le postille di Niccolò da Lira, impressa intorno al 1478-1479 a Colonia da Heinrich Quentell e  Bartholomaeus de Unkel, per conto della società costituitasi tra Johann Helmann e Arnold Salmonster in Colonia e Anton Koberger in Norimberga. Nota come “Bibbia di Colonia” venne stampata in tedesco ma in due differenti varianti dialettali: in basso sassone (niedersächsisch) e per questo detta  “ende”, e in basso renano (niederrheinische) detta "unde" (GW 4307). Come in tutte le bibbie in tedesco antecedenti Lutero, anche in questa edizione abbiamo una traduzione dal testo latino della Vulgata. Le due edizioni presentano un ricco apparato illustrativo costituito rispettivamente da 113 e 123 xilografie opere del cosiddetto “Maestro di Colonia” il cui lavoro sembra basarsi sui disegni contenuti nel codice Berlin, Staatsbibliothek, ms. germ. fol. 516 (c. 1450-1460) eseguiti da un artista originario o formatosi nei Paesi Bassi.  Le xilografie, che illustrano il vecchio Testamento e l’Apocalisse, hanno, per la maggior parte, carattere illustrativo e didascalico, altre introducono autori biblici come il re David e gli Evangelisti, notevole, fra tutte, è la scena della Creazione. Tutto l’apparato decorativo è colorato a mano di giallo, rosso, blu, verde, ocra, marrone, arancione e influenzerà tutta la produzione successiva non solo in Germania ma anche in altri paesi europei. 

Questo è il primo volume dell’opera. Per favore veda anche il secondo volume.

Biblia [Basso Tedesco]. Coloniae : [Bartholomaeus de Unkel e Heinrich Quentell, per Johann Helmann e Arnold Salmonster in Colonia e Anton Koberger in Norimberga, c. 1478-1479. Pt. I: [270] c. - pt. II: [274] c. : ill., xil. ; in-folio.

BAVI B296; GW 4308; ISTC ib00637000.

Copia BAV Stamp.Ross.283-284 : Copia appartenente al fondo Rossiano, creato con la biblioteca di Giovanni Francesco De Rossi (1796-1854) e depositata nella Biblioteca Apostolica Vaticana nel 1922 dalla Compagnia di Gesù.  Nel primo volume di questa edizione “ende” sono stati rilegati due fascicoli dell’edizione “unde”; due carte, inoltre, sono presenti due volte: in posizione corretta, ma provenienti ad altro esemplare, come si evince dalla differente colorazione e dimensione della carta, e in posizione errata. Nel secondo volume una nota manoscritta con inchiostro rosso recita: "Ego fredericus clericus coloniensis illuminavi / hunc librum quem mihi dedit cognatus / meus arnoldus therhoernen Mcccclxxij”. Se fosse comprovata l’autenticità di tale sottoscrizione occorrerebbe retrodatare al 1472  questa edizione.