Bibbia di grande formato, glossata secondo le postille di Niccolò da Lira, impressa intorno al 1478-1479 a Colonia da Heinrich Quentell e Bartholomaeus de Unkel, per conto della società costituitasi tra Johann Helmann e Arnold Salmonster in Colonia e Anton Koberger in Norimberga. Nota come “Bibbia di Colonia” venne stampata in tedesco ma in due differenti varianti dialettali: in basso sassone (niedersächsisch) e per questo detta “ende”, e in basso renano (niederrheinische) detta "unde" (GW 4307). Come in tutte le bibbie in tedesco antecedenti Lutero, anche in questa edizione abbiamo una traduzione dal testo latino della Vulgata. Le due edizioni presentano un ricco apparato illustrativo costituito rispettivamente da 113 e 123 xilografie opere del cosiddetto “Maestro di Colonia” il cui lavoro sembra basarsi sui disegni contenuti nel codice Berlin, Staatsbibliothek, ms. germ. fol. 516 (c. 1450-1460) eseguiti da un artista originario o formatosi nei Paesi Bassi. Le xilografie, che illustrano il vecchio Testamento e l’Apocalisse, hanno, per la maggior parte, carattere illustrativo e didascalico, altre introducono autori biblici come il re David e gli Evangelisti, notevole, fra tutte, è la scena della Creazione. Tutto l’apparato decorativo è colorato a mano di giallo, rosso, blu, verde, ocra, marrone, arancione e influenzerà tutta la produzione successiva non solo in Germania ma anche in altri paesi europei.
Questo è il primo volume dell’opera. Per favore veda anche il secondo volume.